La scelta della carta fotografica

Quando lavoro in bianconero uso un approccio molto semplice: mi pre-figuro la stampa finale che ho in testa, ragiono e traduco ciò che ho davanti in modo da immaginarmi dei frammenti del reale su carta, con un determinato contrasto e resa, insomma come si dice oltreoceano, un "mood", un atmosfera.

Questo passa decisamente dallo sviluppo del negativo, con tutte le possibili variabili che questo processo offre, rendendosi indispensabile per raggiungere in modo più semplice il risultato finale che ho immaginato...io sono un maniaco del Rodinal, ma a questo sarebbe meglio dedicare un capitolo a parte...

Nel mio "covo" ricevo una moltitudine di persone, dai 16 ai 74 anni, che viene a produrre dei progetti di ogni tipo: mostre, serie personali ed ogni volta la scelta della carta passava dall'esame di scatole e scatole piene di stampe dal mio archivio, ma non sempre questo rendeva giustizia all'impegno della scelta della carta.

Così mi son preso un pomeriggio ed in compagnia di Chet Baker ho creato una serie da uno scatto decisamente bizzarro da stampare per le sue caratteristiche di luce e contrasto...nella speranza che possa davvero aiutare in questo passo.

La foto scelta aiuta davvero a capire come scegliere per rendere luci, ombre e mezzitoni in modo ideale, oltre alla fisicità tattile che ogni tipo di carta offre...

carta da camera oscura Fomapan

campioni di stampa in camera oscura Fomapan

Se avete un progetto o una serie fotografica che vi sta a cuore stampare contattatemi e sarò felice di incontrarvi e vedere il tutto insieme.

Alla prossima!


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